BACK TO THE ROOTS | ![]() |

Spirale in concert
Siamo nei primi anni 70, cinque
diciottenni di Roma iniziano a sperimentare nuove forme sonore, cercando di
coniugare le loro aspirazioni jazzistiche all’estetica del progressive rock inglese
nel quale si sono formati.
Iniziano così a proporre una
diversa contaminazione musicale e a partecipare ai numerosi concerti nei club,
nelle scuole, nelle manifestazioni di piazza ….. nasce il gruppo Spirale, con Giancarlo Maurino ai sassofoni, Gaetano Delfini alla tromba, Michele Ascolese alla chitarra (poi sostituito da Corrado Nofri al piano), Peppe Caporello al contrabbasso e Giampaolo Ascolese alla batteria.
Tutto ciò non è un percorso
semplice, poiché per proporre e sostenere, in quegli anni in Italia, un gruppo
di progressive jazz ci vuole un certo coraggio: sia dal punto
di vista musicale, ma soprattutto da quello commerciale. Il
successo di Spirale nasce così da
un’intuizione di Mario Schiano,
padre del free jazz italiano, che sorregge e promuove il
gruppo, permettendogli di registrare il suo primo album, che diventa subito un
importante riferimento nel panorama jazzistico nazionale poiché propone una
musica del tutto nuova e particolare, che strizza l’occhio al progressive jazz
anglosassone e alle nuove tendenze del jazz americano, ma anche alla
rivisitazione di materiale sonoro che si rifà alle tradizioni popolari italiane
ed africane.
Ancora oggi, dopo 50 anni,
questo vinile è ricercatissimo dai cultori del genere e ha raggiunto sul
mercato un valore altissimo. In seguito al successo dell’album, Spirale partecipa a decine di festival,
suonando in centinaia di concerti, sia a proprio nome sia come supporto al suo
mentore, Mario Schiano, con cui partecipa all’epica edizione di Umbria Jazz del
1975, diventando nella seconda metà degli anni 70 uno dei più importanti gruppi
musicali italiani.
Nel “riflusso” degli anni 80
però, tutti gli “Spiralidi”, ormai riconosciuti per la loro esperienza e
notorietà, iniziano a percorrere nuovi e più personali sentieri, regalando -
nei successivi quaranta anni - esempi di grande arte e professionalità in diversi
ambiti musicali: nel jazz, come Giampaolo
Ascolese che suona in tutto il mondo ospite dei più famosi festival internazionali
e con i più grandi jazzisti americani, (ma anche per molto tempo con il mitico
Nicola Arigliano). Nella musica brasiliana, nel pop e nella musica d’autore
italiana, con Michele Ascolese che collabora,
tra gli altri, con G. Paoli, O. Vanoni, E. Ramazzotti, A. Branduardi e, a
lungo, con il grande Fabrizio De Andrè.
Ancora nel jazz, nel pop e
nella musica d’autore internazionale, con Giancarlo
Maurino che collabora con l’immenso Charlie Mingus, Elsa Soares, Dick Halligan,
e suona con maestri del calibro di E. Morricone e A. Trovajoli, (ma anche con il
mitico Peppino di Capri). Infine, nella canzone d’autore italiana, nella musica
classica e nella musica contemporanea, con Peppe
Caporello che collabora a lungo con Francesco De Gregori e suona, arrangia e
produce per diverse orchestre di musica medioevale e classica.
Per questo concerto, Spirale suonerà con la formazione “Back
to the Roots”, ripercorrendo gli anni in cui ha iniziato a suonare, ricordando
anche i primi brani con cui Peppe, Giancarlo, Michele e Giampaolo si sono
incontrati musicalmente.
Sempre in questo concerto,
sarà presentato l’ultimo disco (CD) di Spirale,
“Spirale 50 th”, dopo 50 anni dalla
registrazione del primo disco del 1974, disco prodotto da “Alfamusic” e “Whiteroom
Music”, di Richard Journo, che ne ha prodotto la registrazione.
Nel disco sono presenti anche
Claudio Corvini alla tromba e Roberto Rocchetti alle tastiere ed al
pianoforte.
In questo concerto ci sarà
ospite al sassofono, la bravissima Danielle
Di Majo .
Spirale “Back to the roots”
Giancarlo Maurino, sassofoni
Michele Ascolese, chitarre
Peppe Caporello, contrabbasso
Giampaolo Ascolese, batteria e percussioni
Guest:
Danielle
Di Majo, sassofono.
Date 31-05-2025