Lino Patruno Jazz Show | ![]() |
Un vero mito del jazz italiano ( e non solo) sarà ospite al Pentalfa Club : Lino Patruno
Con altri sei grandissimi musicisti che ci accompagneranno in una serata indimenticabile:
Gianluca
Galvani (cornetta)
Carlo
Ficini (trombone, voce)
Alessandro Bonanno (pianoforte)
Christian
Antinozzi (contrabbasso)
Riccardo Colasante (batteria)
Italia Vogna (voce)
LINO PATRUNO www.linopatruno.it
Nato a Crotone nel 1935 si
trasferì ancora bambino con la famiglia prima a Roma, poi a Milano dove iniziò
la sua carriera artistica.
Le esperienze di Lino Patruno
vanno da quelle jazzistiche in concerto, in sala di registrazione, in TV a
quelle di attore di cabaret, di teatro e di cinema; da leader di jazz band alla
composizione di musiche da film e per il teatro; dal ruolo di sceneggiatore a
quello di produttore cinematografico; da organizzatore di festival del jazz a
presentatore e regista televisivo.
Lino Patruno iniziò la sua
carriera nel 1954 nelle prime jazz band che agivano a Milano negli anni ’50 (la
Riverside Jazz Band e la Milan College Jazz Society ).
Negli anni ’60 assieme a
Roberto Brivio. Gianni Magni e Nanni Svampa costituisce “ Il Teatrino Dei Gufi”,
primo esempio di cabaret italiano ispirato a quello francese che si scioglie
nel 1970.
In seguito, nei primi anni ’70,
assieme a Nanni Svampa e Franca Mazzola, continuò l’attività teatrale e
cabarettistica realizzando inoltre per la RAI alcune serie televisive di grande
successo fra le quali ricordiamo “Portobello” che lo rende popolare.
Ha suonato e inciso dischi con
alcuni dei grandi maestri della storia del jazz (Albert Nicholas, Joe Venuti,
Bill Coleman, Wingy Manone, Bud Freeman, Teddy Wilson, Peanuts Hucko, Bob
Haggart, Dick Cary, Jimmy McPartland, Eddie Miller, Yank Lawson, Billy
Butterfield, Bob Wilber, Spiegle Willcox, Dick Wellstood, Tony Scott, Bucky
Pizzarelli, Wild Bill Davison, Kenny Davern, Barney Bigard, Pee Wee Erwin…)
Con Pupi Avati ha scritto la
sceneggiatura del film “Bix” che ha rappresentato l’Italia al Festival di
Cannes nel 1991, curandone anche la colonna sonora assieme a Bob Wilber.
Fra i festival internazionali a cui
Patruno ha preso parte ricordiamo quello di Sanremo nel 1963, quello di Nizza
nel 1976 e ’77, quello di Breda (Olanda) nel 1978, quello di Pompei, di
Palermo, di Lugano, di Lucerna, di Berna, di Sargans, di Dusseldorf, di
Varadero (Cuba), tutti negli anni ’80; quello di Davenport (Iowa - USA), quello
di Libertyville (Chicago) negli anni ‘90, quello di Petrovac (Montenegro) nel
2013, quelli di Ascona (1998/2003).
E’ stato creatore e direttore artistico dei Festival del Jazz di San
Marino, di Crotone, di Mosciano Sant’Angelo, di Etna Jazz (assieme a Romano
Mussolini) e consigliere del Festival di Ascona nelle sue edizioni migliori
(1998/2003).
Lino Patruno vive a Roma dove
si occupa anche di cinema; inoltre è membro della Giuria del David di
Donatello.
Tra i film a cui ha preso parte
ricordiamo “Amarcord” di Federico Fellini e “Mussolini, ultimo atto” di Carlo
Lizzani; tra le colonne sonore da lui firmate “Guerra
di spie” di Duccio Tessari e “Prova
di memoria” di Marcello Aliprandi con Franco Nero, di cui è stato anche
produttore; fra le colonne sonore per il teatro: “Ti amo Maria” con Carlo Delle
Piane (più tardi anche film), “Disposto a tutto” con Maurizio Micheli e
“Crimini del cuore” per la regia di Nanni Loy.
Come attore in teatro, oltre
agli spettacoli con i Gufi, ha preso parte a “Pellegrin che vai a Roma” con
Nanni Svampa, “Capitan Fracassa” di Teophile Gauthier con Giancarlo Zanetti ed
Edoardo Siravo e “La Signora in Blues” per la regia di Bruno Maccallini con
Cristina Aubry.
Nel Dicembre del 2001 ha
ricevuto l’investitura di Accademico della Musica conferitogli dall’Accademia
Europea per le Relazioni Economiche e Culturali e dal 2003 tiene seminari sulla
Storia del Jazz ( La Casa del Jazz, Università Tre di Roma) e sulla Storia
delle Colonne Sonore da Film ( Università del Cinema e della Televisione di
Roma a Cinecittà).
Nel 2006 ha ricevuto il Golden
Globe della Stampa Estera, il Premio Fregene per Fellini e la Nomination al
David di Donatello per la migliore canzone originale per il film “Forever
Blues” prodotto, interpretato e diretto da Franco Nero di cui è anche
interprete. A proposito di questo film, Riccardo Muti, intervistato dopo la
proiezione a Ravenna, disse: ”Raramente in un film la musica si sposa con le
immagini come in questo film”. Inoltre vorremmo ricordare che è l’unica volta
al mondo che il Golden Globe sia stato assegnato a un musicista di jazz.
Sempre con Franco Nero il 31
Maggio 2011 si è esibito con il suo jazz show al Teatro Regio di Parma con lo
spettacolo “Il Blues si racconta” con la partecipazione straordinaria di
Vanessa Redgrave.
Lino Patruno incide per la Jazzology,
la prestigiosa casa discografica con sede a New Orleans. Nei CD che ha
realizzato negli ultimi anni ha inciso con i grandi nomi del jazz classico
odierno: Randy Reinhart, Ed Polcer, Randy Sandke, Jon-Erik Kellso, Tom
Pletcher, Dan Barrett, Bob Havens, Allan Vachè, Evan Christopher, Jim Galloway,
Mark Shane, Howard Alden, Bucky Pizzarelli, Frank Vignola, Marty Grosz, Andy
Stein, Frank Tate, Ed Metz Jr, Joe Ascione, Vince Giordano, David Sager,
Rebecca Kilgore…
Ha scritto 3 libri
autobiografici editi da Pantheon Editore “Una vita in jazz…e non solo” e
“Quando il Jazz aveva swing” dove racconta i suoi innumerevoli incontri con i
grandi musicisti della storia del jazz del passato. Il terzo libro
"Amapola (Incontri)" pubblicato nel 2022 è edito da Bertoni Editore.
Nel Maggio del 2011 è stato
invitato a rappresentare l’Italia al “New Orleans & Heritage Jazz Festival”
(il festival del jazz più importante del mondo) e nel 2014 sempre a New Orleans
al Columbus Day.
E’ l’unico chitarrista di jazz
italiano che appare nel libro dello scrittore californiano Scott Yanow dal
titolo “The Great Jazz Guitarists” pubblicato dalla Backbeast Books di
Milwaukee (Wisconsin).
Ha insegnato storia del jazz per 10
anni a Roma alla Casa del Jazz, inoltre storia delle colonne sonore da film a
Cinecittà e tenuto seminari sul jazz all’Università Tre di Roma per la facoltà
di Storia.
Date 22-05-2025